Riesco a pensare solo a te che mi tocchi. Non esiste nient’altro al di là delle tue dita.
Il mio stesso corpo è mutilato delle parti che hai lasciato indietro.
Esiste
una striscia di pelle
dalla nuca lungo la spina dorsale
Esistono tutte le vertebre
fino al solco
Esiste un buco nella clavicola destra
Esiste la piega del braccio
Esiste la pelle chiara sotto
Esiste una mano
con la punta di tutte le dita
Esiste la coscia sinistra
dal ginocchio all’anca
il fianco: una cintura stretta, segnata, esiste.
Esiste la gola scoperta (da bestia arresa).
Esiste un capezzolo. Piccolo.
Esiste l’altro. Esiste intero il seno
e le ossa che sporgono sotto
Esistono le pieghe dell’inguine
Esiste
la vulva.
Enorme.
Più di tutto, quella.
Esiste.