Ci sono degli uomini che ho amato
senza manco averli conosciuti
LEONE
L’ultimo di questi
ha la faccia da animale
di quelli simpatici che si vedono nei video di feisbúc
con occhioni neri e dolci
e una bocca da bonobo.
Di questo mi han colpito
la sicurezza premurosa
con cui prepara i caffè,
le domande sui poeti,
e quel suo vestire da manzo dei film anni 90.
Lo scimmione, con i suoi occhi diretti,
ha fatto bene il suo lavoro:
mi ha accarezzata con le mani intere
ha giocato con me per davvero
E certe volte nel suo sguardo si è persa la bugia degli attori
che si divertono a dire che tutto è per finta
e invece scava scava c’è del vero.
Mi sono innamorata
per domanda discreta
per riso
per inaugurazione
di giochi squilibri di potere
braccio di ferro a colpi di lingua –
chiaro preludio al flirt.
È stato paziente con me
e sette volte si è tradito con occhiate di stupore
intrappolate nelle telecamere dei cellulari
ho sbirciato la verità
nel nostro fingere sotto le lenzuola
un amore amore antico.
E’ stato bravo, per questo mi ha colpito.
Mi ha fatto credere quello che io di solito faccio credere
coi miei occhioni slucciconi da attricetta di vent’anni
Che in quegli sguardi ammirati, raddolciti, amorevoli
si celasse un sentimento vero
un’autentica adorazione
Per questo non ho mollato l’osso
ho fantasticato sul nostro amore
fatto di fotografie – di me –
tutte in bianco e nero.
L’amore di viaggi vestiti comodi, di pranzi in grandi famiglie con salumi e tortellini
il nostro amore sarebbe stato ridicolo bello
con i colori accesi
dei giri in macchina
libri scambiati, scritti
Ma soprattutto
filmini, foto,
registrazioni
di me
testimonianze dai suoi occhi
adoranti
per questa musa sinuosa – che sarei io –
Un amore di gnocchi fritti e partite a calcetto.
Questa. L’ultima fantasia di un amore esuberante
fatto di grandi gesti gentili
da leone, re della foresta
zampate affettuose,
ripararsi nella folta criniera calda e odorosa.
Un amore caldo, giallo, al sapore di savana e tortellini con la panna.