Desideri

3×5

Facciamo che

prendiamo tutti i nostri bacetti

li moltiplichi per i versi di Catullo

e se il risultato è l’8 rovesciato

allora ci stringiamo le mani

e ci tuffiamo dalla scogliera – il fragore dei corpi nell’acqua

si calcola con le regole del rumore dell’albero che cade nella foresta.

Facciamo che

se le carezze pesano come le foglie in autunno

se la bilancia resta integra

allora mi prendi i capelli

mi spingi la testa tra le tue gambe

e se fosse una morte sarebbe

una bella morte.

Facciamo anche che

-e la chiudiamo col numero perfettamente comicoteatralepoeticomagicomusicale

che è il tre –

Se

Se

Se!

Le volte in cui tu mi pensi sono maggiori o uguali

alle volte in cui ti penso io

faccio una festa all’ultimo piano del mega loft con le vetrate sul lago e il riflesso della luna e pure lo skyline

Tiro giù le statue dei cavalli in piazza per protesta anticoloniale antipatriarcale femminista intersezionale

E ci metto una gigantografia

di te

che mi sorridi.

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