Ci sono degli uomini che ho amato
senza manco averli conosciuti
IL POETA
Il secondo a venirmi in mente
ha il naso storto, rotto da un cazzotto
i capelli castani intrappolati in un cipollotto
al centro della testa
Fuma
ha i denti storti
studia in Francia
e ama l’arte che non si capisce.
La prima volta che è entrato nella stanza
ho sentito – è sempre, sempre questo! –
come se venisse tirata una stringa
come fossimo due barattoli di latta
alle estremità di un filo teso
C’è inevitabilità
alla comunicazione
non si può fare a meno
che ogni gesto distratto e sguardo scivolato
costruisca una serie invisibile di
punto punto punto
linea linea linea
punto punto punto
C’è inevitabilità nel rivolgersi la parola
a un certo punto
per qualsiasi motivo qualsiasi motivo è valido è ininfluente
alla conseguenza naturale necessaria sussistente del nostro parlarci e
Fuma imbarazzato e
guarda per terra e
parliamo di arte poesie e
lui non mi fa nessun complimento e
non ci piacciono le stesse cose e
anzi lui disprezza la mia arte sentimentale emotiva e
ama il concetto astratto incomprensibile inincasellabile e
il nostro amore sarebbe tenero e litigioso e
non dovremmo mai parlare d’arte per restare integri e
sarebbe quell’amore che ti rivolta come un calzino
lo sguardo di chi scruta oltre l’involucro
Sarebbe un amore come un acquerello di un lago di notte
senza confini, tutto sfumature
Sarebbe un morso e una carezza
Sarebbe nessuno forte abbastanza da reggere le proprie tenebre e quelle dell’altro il prezzo
Sarebbe
un abisso di concetto
Tenerissima
Discesa